LA DISABILITÀ AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
In questi tempi incerti, dove l’emergenza, che nella disabilità è normalità, è diventata prioritaria per tutti, a causa del Covid 19, meglio conosciuto come Coronavirus, l’Associazione Nuove Frontiere non fa mancare la sua presenza, fornendo alcune informazioni al territorio.
Molti sono stati i decreti emanati, molte le incertezze che hanno acuito il senso di smarrimento e paura nelle fasce deboli della società: disabili, anziani, quest’ultimi più esposti alla pericolosità di questo virus.
Per quanto riguarda i permessi lavorativi della legge 104, i giorni da tre mensili sono passati, eccezionalmente nei mesi di marzo e aprile, a nove per mese da fruire entro aprile anche a carattere continuo, se le condizioni lo richiedano. Questo per chiarire i dubbi ai lavoratori che usufruiscono di questa legge.
L’Associazione Nuove Frontiere, adempiendo al suo compito di Ente del Terzo Settore, non ha dimenticato il ruolo di pungolo critico e costruttivo, nei confronti delle istituzioni e, confidando con la rete del volontariato, che sappiamo impegnato fortemente, vogliamo rendere noto che la Regione Lazio con Delibera n.3964 del 16/3/2020, ha formulato delle “linee guida per la gestione dei servizi socio/assistenziali durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, per contrastare i disagi causati dalle disposizioni del Presidente del Consiglio.
Da queste linee guida estraiamo sinteticamente quanto dovrebbe essere fatto, per contrastare i forti disagi:
– attivazione del numero verde;
– attivazione del servizio di teleassistenza
– ampliamento del servizio di assistenza domiciliare e del Pronto Intervento Sociale, relativamente al periodo dell’emergenza, al fine di rispondere alle esigenze delle persone in situazione di isolamento e fragilità. – prolungamento della permanenza giornaliera delle persone senza fissa dimora nelle strutture di accoglienza notturna;
– attivazione di accordi con le catene di distribuzione alimentare per il servizio di consegna a domicilio per supportare chi non è in grado di provvedere autonomamente – finanziamenti per l’acquisto di mascherine, guanti ed altri prodotti utili ad evitare la diffusione del virus COVID 19 indicati da disposizioni nazionali e regionali;
– accordi con gli enti del terzo settore per la distruzione dei beni di prima necessità (esempio consegna pacchi, medicine etc
La Regione Lazio ha autorizzato i Distretti a spendere i fondi già in giacenza fino ad ulteriori 150.000 Euro per ogni distretto.
A fronte della farraginosità con la quale si muove il nostro Distretto, le cui cause e contraddizioni, sono emerse nel Convegno, promosso dallo Spi-Cgil il 13 febbraio u.s., mi chiedo: cosa sta facendo il nostro Ufficio di Piano ai tempi del Coronavirus?
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Cosa sta facendo il nostro Distretto e come sta pensando di utilizzare al meglio i fondi rimasti, che non sono pochi, al fine di incrementare i progetti in atto e pensarne di nuovi, sulla base delle direttive fornite dalla Regione?
La disabilità non va in quarantena, ci sono bisogni e diritti fondamentali, che vanno rispettati. La Regione Lazio ha erogato moltissimi soldi negli ultimi anni, mettendo in moto una grande riforma del sistema sociale.
Ci attendiamo di vedere il nostro Distretto lavorare a pieno regime, con un incremento di personale competente, con l’attivazione al più presto dei tavoli e con l’avvio di progetti seri e concreti, soprattutto per l’handicap grave e gravissimo.
Nel frattempo, affinché nessuno si senta più solo davanti alla gravità dei suoi problemi, raccogliamo eventuali criticità dei servizi prestati di fronte a questa emergenza, perché l’Associazione rappresenta tutti, non solo i propri soci e per questo ricordiamo la nostra mail: ass.nuovefrontiere@libero.it