L’ASSOCIAZIONE NUOVE FRONTIERE ONLUS PARTECIPA ALLA GIORNATA SULLA DISABILITÀ DEL II° MUNICIPIO DI ROMA
FORMID(A)BILI
Su invito della Presidente dell’Associazione Oltre lo Sguardo Onlus, Elena Improta, nell’ottica della condivisione delle problematiche dell’handicap, al di là degli angusti limiti territoriali, l’Associazione ha partecipato alla Giornata sulla Disabilità, promossa dal II Municipio di Roma. Designate dalla Presidente Olivan a partecipare: la Vice Presidente Sig.ra Maddalena Palumbo, accompagnata dalla delegata alle comunicazioni, sig.ra Silvia Leuzzi.
La giornata è stata ricca di utili e proficue informazioni, oltre che a tessere legami con il mondo della disabilità della capitale.
Molto interessante l’intervento dell’Assessora Cecilia D’Elia, nel quale è emerso un lavoro sinergico tra organismi e associazioni per rendere accogliente il territorio anche alle persone con disabilità.
Come si evince dalla locandina, sul territorio sono presenti numerosi organismi tra consulta e commissione sulle politiche sociali, la cui Presidente Caterina Boca, ha fatto da moderatrice tra i vari interventi.
Si sono avvicendate personalità del calibro dell’Avvocato Salvatore Nocera per la FISH ( Federazione Superamento Handicap ) e del Presidente Nazionale dell’Anfass (Associazione di familiari di persone con disabilità intellettiva o relazionale ) Roberto Speziale, Silvia Stefanovichij della Cisl, per la Regione Lazio doveva esserci il Direttore Valentino Mantini.
Per quanto riguarda il mondo della scuola, la novità sono i nuovi GLIR ovvero Gruppi di lavoro interistituzionali instituiti con il decreto ministeriale prot. 338 del 26 aprile 2018. Quest’articolo va ad integrare l’art. 15 della Legge 104/91.
In questo modo il MIUR intende dare applicazione a quanto previsto dall’articolo 9 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, decreto che, attuando la delega contenuta del comma 181, lettera c), dell’articolo 1 della legge 107/2015, ha disciplinato la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.
Per una migliore attuazione del processo evolutivo dell’alunno disabile, è stato disposto un nuovo modello del Certificato d’Integrazione scolastica, meglio conosciuto come C.I.S., redatto dai servizi TSRMEE ( Trattamenti di salute mentale e riabilitazione per i minori ) ex UTR.
Inoltre sono stati stanziati 75 milioni di euro per il trasporto scolastico e ci sono circa 10 milioni per dotare le scuole di attrezzatura idonea all’accoglienza e all’integrazione, il tutto dietro partecipazione ai bandi pubblicati dal Miur .
Finita la parentesi scolastica che, seppur piena di problematiche, è un’isola felice per i nostri figli, si spalancano le porte del vuoto e degli scarsi e a volte inidonei servizi.
A tal proposito è stata ribadita la volontà di pretendere la piena attuazione, di quanto previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili del 2006, ( che potete scaricare in fondo ) in particolar modo dell’art.19, che si intitola: Vita autonoma ed inclusione nella comunità, da imparare quasi a memoria per poter difendere i nostri figli e assicurare loro un futuro dignitoso e accettabili.
Inoltre si è tornati a parlare della Legge quadro 328/2000, sempre scaricabile in fondo, dove è chiaro cosa si intende per: PROGETTO DI VITA e la centralità del Comune di appartenenza, come norma l’art. 14, motivo che deve spingerci a monitorare il lavoro delle nostre istituzioni locali e del Distretto.
La sindacalista della Cisl Silvia Stefanovichij ha parlato delle Linee Guida per il Collocamento Mirato, le conquiste ottenute con la Legge 68 del 1999, ( vedi sotto ), che a tutt’oggi trova scarsa applicazione nel settore privato.
Chiude la mattinata il Presidente dell’ANFASS che tocca le corde più sensibili di tutti gli astanti, per lo più donne, parlando del Durante Dopo di Noi e della Legge 112/2016 (vedi in fondo),analizzando la prima parte del testo normativo, tralasciando volutamente il Trust, che in quanto contratto prevede un patrimonio economico della famiglia della persona disabile. Si è quindi soffermato sull’importanza del PROGETTO MULTIDISCIPLINARE, che va ad arricchire il già noto PROGETTO DI VITA.
Il dott. Speziale dell’ANFASS ha ribadito l’importanza di costruire una fitta rete tra associazioni, per riuscire a fare pressione forte sulle istituzioni. La delegata Silvia Leuzzi ha colto l’occasione e ha preso la parola, facendo conoscere agli astanti e al Presidente dell’ANFASS, al quale si è rivolta, la nostra Associazione che, operando in un territorio con un’infinità di disservizi ed essendo una piccola realtà associativa, ha bisogno di tessere reti con realtà più importanti, se vuole ottenere un miglioramento della qualità e un ampliamento dei servizi.
Sicuramente queste giornate non risolvono il problema della disabilità, ma offrono comunque un momento di confronto tra le Istituzioni e l’associazionismo di un certo calibro, che sono pungolo critico e costruttivo, per noi è stata un’occasione per apprendere delle buone prassi su come lottare per ottenere i nostri diritti e per comprendere alcune normative e non da ultimo farci conoscere anche fuori del nostro piccolo territorio.
Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili del 2006